A notte oscura, per occulta via
Volsi alla tua dimora i passi erranti,
Pur com’è stil dei dubitosi amanti
Te sospirando, o fior di leggiadria.
E mi ferì da lunge un’armonia
Di dolci suoni e di soavi canti,
Onde sull’ali del desio tremanti
Venne a starsi con te l’anima mia.
E tu parevi nelle care note
Confondere i sospiri, e dir parole
Che del pensier la mente si riscuote.
Ah compiangendo a chi per te si duole
Forse bagnavi di pietà le gote,
E le lacrime mie non eran sole.