Determinazione da Il franco cacciatore
Non è arrivato nessuno.
Tutti sono scesi.
Uno
(l’ultimo) s’è soffermato
un attimo, il volto nel lampo
dell’accendino, poi
ha preso anche lui – deciso –
la sua via.
Ci siamo
guardati.
Lo avremmo
pugnalato, lui
(l’ultimo!) che pur poteva,
doveva necessariamente
esser lui, se lui
non era giunto.
Lo abbiamo
lasciato passare diritto
davanti a noi.
E solo
quand’è scomparso, il deserto
ci è apparso chiaro.
Che fare.
Inutile aspettare,
certo, un altro treno.
Il testo
era esplicito.
O qui,
e ora,
o...
nulla.
Siamo
venuti via.
Abbiamo
voltato le spalle al vuoto
e al fumo.
Abbiamo
scosso le spalle.
Faremo,
ci siamo detti, senza
di lui.
Saremo,
magari, anche più forti
e liberi.
Come i morti.