Gio Loreley

Prediligo particolarmente la Filosofia, la Storia e la Poesia; sedotta dal canto di Orfeo che sconfisse la morte e l’oblio, sono in cammino verso il Linguaggio “tra” il pensare ed il poetare. Affacciandomi al parapetto del limite, sugli scorci di bellezza in cui lo sguardo si dilata, incontro l’Occhio di Orfeo. In quel “quid” tra la grandezza dell’opera divina e umana che è l’atto creativo autentico, in quel “tra” sta Orfeo con le sue creature e lo seguo.

Prediligo particolarmente la Filosofia, la Storia e la Poesia; sedotta dal canto di Orfeo che sconfisse la morte e l’oblio, sono in cammino verso il Linguaggio “tra” il pensare ed il poetare. Affacciandomi al parapetto del limite, sugli scorci di bellezza in cui lo sguardo si dilata, incontro l’Occhio di Orfeo. In quel “quid” tra la grandezza dell’opera divina e umana che è l’atto creativo autentico, in quel “tra” sta Orfeo con le sue creature e lo seguo.




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