Franco Fortini

La rosa sepolta

Dove ricercheremo noi le corone di fiori
le musiche dei violini e le fiaccole delle sere
 
Dove saranno gli ori delle pupille
Le tenebre, le voci – quando traverso il pianto
 
Discenderanno i cavalieri di grigi mantelli
Sui prati senza colore, accennando. E di noi
 
Dietro quel trotto senza suono per le valli
D’esilio irrevocabili, seguiranno le immagini.
 
Ma il più distrutto destino è libertà.
Odora eterna la rosa sepolta.
 
Dove splendeva la nostra fedele letizia
Altri ritroverà le corone di fiori.

Da “Foglio di via”

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