Venere
Dalla raccolta "Pane al pane, vino al vino"© di Francesco D'Addino
Dolce Venere
dalla pelle olivastra
e dagli occhi bruni
da cerbiatta
fan il cuor sospirar
leggere cantiche d’ amor
Tesser lodi infinite
per il giorno e la notte,
nel pensier che si rifugia
fra le spine e le rose
E lo spirito inquieto
naviga in mezzo
a isole di luce,
togliendo la vita
ogni qualvolta le palpebre
si chiudono sul mondo.