Gigli bianchi
Dalla raccolta "Pane al pane, vino al vino"© di Francesco D'Addino.
La mia anima non riconobbe la mia ombra,
quando il corpo solerte,
procedette come un soldato di ventura
fra la fanghiglia
e gli anfratti della notte.
Ed il cor tracimò
rosse le sue gocce
per il tempo perduto
su d’un sentimento fallace.
Cos’ è vero?
se fra i ricordi
pochi a suo tempo
furon i gigli bianchi.
E camminai ancora nella vita,
confondendo un mondo ideale
con l’aspra realtà.