Timido fiore,
che senza volerlo sboccia
nel grigio novembre,
quasi per errore,
come un sussurro di scuse
e un grido silenzioso
che proclama la tua bellezza,
perfetta, fugace, eterna.
Inutile è il tentativo
di sfuggire al tuo incanto,
dolce prigione del cuore.
(A volte, confesso,
mi sento sciocco
quando l’amore mi coglie).