La luna
si innalza
nel crepuscolo
di una notte
antica d’altri tempi
l’acqua
ad un certo punto
palesa la sua potenza
creatrice
tutto l’ essere
percepisce
la sua generosita’
nasce il bisogno
di indirizzare l’ animo
con l’armonia
universale
ora ti senti creatura
come le miriadi
di altre creature
senti la forza espandersi
nell’afflato universale
che genera un vortice
in perpetuo movimento
nella trasformazione del tutto
che riposa incessantemente
nel pensiero eterno
l’intima oscurita’
del mistero
anichilisce la ragione
non ti rendi conto
che stai giocando
a dadi con la tua umanita’
ti chiedi se il mondo domani
sara’ come quello
che conoscevi...
l’arte continuera’ancora
a restituirti la
sua bellezza
che comprendevi
con gli occhi
e con il cuore
o dovrai credere
che la bellezza
deve essere spiegata
perche’ ormai
viviamo nella narrazione
della rappresentazione
le parole lusingano
come una snervante musica
e il candido raggio
della luna non permette
di illuminare l’orgoglio
trionfante dei nuovi Dei
che traducono l’Arte
in termini di mercato
e convertono in valore
la sua morte