#ScrittoriItaliani
Fiorenza giglio di potenza virgulto primaverile. Le mattine di primavera sull’Arno. La grazia degli adolescenti (che non è grazia al mondo che vinca tua grazia d’Aprile), vivo vergine c...
Io vidi dal ponte della nave I colli di Spagna Svanire, nel verde Dentro il crepuscolo d’oro la brun… Come una melodia:
A l’antica piazza dei tornei salgono strade e strade e nell’aria pura si prevede sotto il cielo il mare. L’aria pura è appena segnata di nubi leggere. L’aria è rosa. Un antico crepuscol...
O poesia poesia poesia Sorgi, sorgi, sorgi Su dalla febbre elettrica del selc… Sfrenati dalle elastiche silhoutte… Guizza nello scatto e nell’urlo im…
Me ne vado per le strade Strette oscure e misteriose: Vedo dietro le vetrate Affacciarsi Gemme e Rose. 5Dalle scale misteriose
Pace non cerco, guerra non sopport… Tranquillo e solo vo nel mondo in… Pieno di canti soffocati. Agogno La nebbia ed il silenzio in un gra… In un gran porto pien di vele liev…
1. Ricordo una vecchia città, rossa di mura e turrita, arsa su la pianura sterminata nell’Agosto torrido, con il lontano refrigerio di colline verdi e molli sullo sfondo. Archi enormeme...
Il vecchio castello che ride seren… La valle canora dove si snoda l’az… Che rotto e muggente a tratti cant… E sereno riposa in larghi specchi… Vita e sogno che in fondo alla mis…
La petite promenade du poète Me ne vado per le strade Strette oscure e misteriose : Vedo dietro le vetrate Affacciarsi Gemme e Rose.
San Francesco, delicatezza di sbirro, la luna non si stacca dal monte, Italia Giolittiana, frasaismo borghese imperialismo intellettuale, rospi, serponi e il domatore, ascelle di maestr...
Entro dei ponti tuoi multicolori L’Arno presago quietamente arena E in riflessi tranquilli frange ap… Archi severi tra sfiorir di fiori. . . . . . . . . . . . . . . . . .…
Tre ragazze e un ciuco per la strada mulattiera che scendono. I complimenti vivaci degli stradini che riparano la via. Il ciuco che si voltola in terra. Le risa. Le imprecazioni montani...
Per l’amor dei poeti Principessa dei sogni segreti Nell’ali dei vivi pensieri ripeti… Principessa i tuoi canti: O tu chiomata di muti canti
1. Salivano voci e voci e canti di fanciulli e di lussuria per i ritorti vichi dentro dell’ombra ardente, al colle al colle. A l’ombra dei lampioni verdi le bianche colossali prostitute...
Non so se tra roccie il tuo pallid… Viso m’apparve, o sorriso Di lontananze ignote Fosti, la china eburnea Fronte fulgente o giovine