Col pungente
pigolio lontano
si accompagna
al mio bambino
il rumore
d’un silenzio
singhiozzante.
E son stranieri
i diletti degli altri
al mio bambin
celato dentro,
che muto ascolta
il nuovo canto
della musa
e che ama
raccoglier margherite
lungo i vergini sentieri
per cui cerca
dove vanno
le formiche.
Amando il fondo
primo delle cose
il mio bambino
va esplorando nuove
terre e nuove storie,
sempre in mano
una cartaccia
invano decorata.
Egli aspetta ancora il suo primo vagito,
l’eruttare di una languida passione.