#ScrittoriItaliani #ScrittriciDonne
Vampe e vampe a me salgono dal las… che sfioro, errando nel tramonto r… L’ultimo fischio echeggia dalle fa… l’ultima rondin stride intorno agl… l’ultimo sogno langue sui garofani
Ella amava le gotiche navate Dei templi solitari; I ceri agonizzanti sugli altari, Il biascicar dei mistici Rosarî.
L’uomo del camposanto, o Creatura… distesa ti trovò sull’erba diaccia… squallida salma senza sepoltura. E non avevi più capo nè braccia: solo il ventre mostravi allo stupo…
Vedova triste che silente stai Nel tuo gramo tugurio affumicato, E cuci, e cuci, e non riposi mai Presso il letto del tuo figlio mal… Che su la faccia scolorita e mesta
Prega—sei solo.—Il tardo Passo qual triste idea qui t’ha gu… O pallido vegliardo? Forse ti parla ne la chiesa oscura Quel Dio che ti fe’ grande e sven…
Passan, compatti, tragici, severi, Colla testa scoperta. La cassa dell’estinto è ricoperta Di lunghi veli fluttuanti e neri. Un pensoso dolor fra ruga e ruga
Da che eccelse scaturigini tu nasc… O cascata impetuosa?... Rimbalzante sulla china perigliosa… Tu scrosciando volgi al mar; Spumi, brilli, ridi, spruzzi, e ni…
Si parte: è mezzanotte.—È pigra la… Su le malferme rôte il veicol trab… Su, frusta, o carrettier!... Per noi, dell’avventura lieti e se… Non ha minaccie il bosco, l’ombra…
Poesia “Vanni e Vanna” di Ada Ne… Tags: Nessun tag Una notte d’inverno, Vanni e Vann… chiusero gli occhi alla lor dolce… Ad essi non lasciavi, o dolce madr…
Chiusa nel velo, coi lunghi occhi… fissi all’artier da la vermiglia t… ritta presso la porta parlò ella, e sibilo parea la sua favella: «Affila, affila sulla cote lucida
Non domandarmi perchè son venuta. Lascia ch’io sieda qui, presso il… Sei stanca, è vero?... Ti fa male… Oh, non celarti fra le coltri, mut… Dio mi donò le mie piccole mani
Io non ho nome.—Io son la rozza f… Dell’umida stamberga; Plebe triste e dannata è mia famig… Ma un’indomita fiamma in me s’albe… Seguono i passi miei maligno un na…
Nel lanificio dove aspro clamore Cupamente la vôlta ampia percote, E fra stridenti rôte Di mille donne sfruttasi il vigore… Già da tre lustri ella affatica.—…
Tu la vedesti mai?... Sembra di r… La sua pelle morata. È una dea che ha per letto il nudo… Una dea folleggiante ed abbronzata… Sorride sempre ed ha sì bianchi i…
La Madre andò col suo piccino in… avviluppata nell’oscuro scialle. Aspro un singhiozzo le scotea le s… cerbïatta parea che fugge il lacci… E scese il monte e traversò la val…