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L’uomo del camposanto, o Creatura… distesa ti trovò sull’erba diaccia… squallida salma senza sepoltura. E non avevi più capo nè braccia: solo il ventre mostravi allo stupo…
Quando, senza pietà, pungente e ru… In noi penètra il duol, L’anima le sue grandi ali dischiud… Librata a vol. In alto, insanguinata aquila alter…
O grasso mondo di borghesi astuti Di calcoli nudrito e di polpette, Mondo di milionari ben pasciuti E di bimbe civette; O mondo di clorotiche donnine
Il sole sta. Sta l’aura D’atomi d’ôr cosparsa. L’erma pianura immobile, Tutta di foco e polve, Nella luce si avvolve
Tutto il giorno la bella creatura rise, mostrando lo splendor dei de… carezzò bimbi, ornò la sua cintura di fiori, gorgheggiò con lieti acc… Nulla in essa turbò l’agile e pura
A fasci s’effonde Per l’aria tranquilla. Colora, sfavilla, La mite frescura Del verde ravviva,
Credevi di conoscere il dolore, tu!... T’ammantavi del suo fosco m… con ampi gesti di tragedia,—e il p… t’era una voluttà, come l’amore!..… Ora che l’incontrasti a viso nudo,
Ti fui compagna per le ignote stra… del mondo e all’ombra dei crocicch… vita lontana che fu mia, fu mia come questa non già che s’attorcig… al mio collo e al mio cor, segni i…
Bestia opulenta e morbida, che rid… a me col riso de’ bei denti bianch… tu somigli alla terra; ed i tuoi f… dan figli come il solco dà la spic… L’anima tua non t’è fatta nemica,
Nel lanificio dove aspro clamore Cupamente la vôlta ampia percote, E fra stridenti rôte Di mille donne sfruttasi il vigore… Già da tre lustri ella affatica.—…
Quando, bimba felice, a l’origlier… Desiosa di sonno, io m’affidava, Curva su l’ago ne le lunghe sere La madre mia vegliava. Cantando ella vegliava—era una dol…
Sangue ch’io vedo—se i grand’occhi… socchiudo in languidezza di desìo— scorrer per vene e muscoli nel mio corpo, dal capo eretto ai piè legg… sangue ch’io sento insorgere al ce…
... Toc-toc...—Chi batte alla mia… stanco.—« Entra : lascia sulla sog… Aggiungerò per te sul focolare un ceppo, e un fascio di formelle… Oh, quanta neve hai sul mantello !…
Soffro—Lontan lontano Le nebbie sonnolente Salgono dal tacente Piano. Alto gracchiando, i corvi,
Poesia “Vaticinio” di Ada Negri Tags: Nessun tag Raccoglie le pesanti ombre la sera Sovra il giaciglio dove il bimbo p… Preme nel sonno una tristezza fier…