La Nuda Maschera
Se pensi ch’io mi sbagli guarda il fondo del bicchiere, il giardino di conchiglie, affiora il lezzo di lavanda, il canto di balene.
A te, che assorto ad ascoltare il mare ancorato ad una stella mai tacesti parola che non fosse terra,
Annega nei cerchi d’acqua lo sguardo di lavagna, si punteggiano le vele sulla campata storna il tempestìo di solidi triformi,
Sei tu, speranza che ristora, che dissolve gelidi doni d’antiche maglie e distilla il senno sulla luna, saliente sui foschi pini
S’incurva e risplende sulla duna quel raggio disceso a perdonare i cuori attorti scavati nella neve… s’infiora in trecce d’astri l’ermo stelo di una cometa.
Hai toccato il fondo, rotondo, in coppe di ciliegie, si camuffa la piroga in un’ansa di barattiere, si stiracchia la nube di pirilla,
Oggi il muro è uno specchio di girandole, s’attarda un geco sull’ombra arsic… di combuste sorbe. Vortici di polvere d’oro
Ti distanzi dalle onde dalla radianza di terre emerse, stravagati mulinelli di corolle, dal rosicchiolo corvino. Nel frastuono di scarne spole
Le aurore si dissolvono nella chiarità di piogge torrenzia… spaiati corridoi di cerchi d’acqua… si dilatano come fumo che s’aggrov… sul giro della vite,
Si dissolvono le aurore nella chiarità di piogge torrenzia… si dilatano spaiati corridoi di ce… come fumo che s’aggroviglia sul giro della vite,
Il soffione si sperde, rimacina veli di spilli in sprigne pennellate sui muri raspati di Milos nel vento di Nord– Est;
E ti sveli all’alba come d’incanto, emergi dall’assenza, dal cuneo cremisi della pietra angolare,
Una foglia/una panchina/una sbozzata foglia/una panchina sottovento/ una serrulata foglia/una gruccia di ramaglie/giallita costa/una panchina torta/arsiccio cuore/la voluta corticale/un...
Ho sognato un pescatore dispiegare reti come i veli delle spose, disumanate dime di cubi mossi come vele.