Il sole si è alzato nervoso stamattina.
Forse non ha voglia di lavorare o forse
la sveglia non ha suonato.
Ancora peggio se ha la luna storta.
Si scaglia paonazzo sulle povere
nuvole vicine.
Ne afferra una, la penetra con i suoi
raggi micidiali, la lacera,
appare sofferente e sanguinolente.
Le altre poco distanti, sembrano una
mandria di bufali che osservano impotenti
e imperturbabili la morte della sorella,
dopo l’attacco del leone.
Rinfrancate dalla sorte,
passeggiano liete in attesa delle
novità del cielo.