#ScrittoriItaliani (XVI Rime secolo)
Non mi posso tener né voglio, Amo… crescendo al tuo furore, ch’i’ nol te dica e giuri: quante più inaspri e ’nduri, a più virtù l’alma consigli e spro…
Signor, se vero è alcun proverbio… questo è ben quel, che chi può mai… Tu hai creduto a favole e parole e premiato chi è del ver nimico. I’ sono e fui già tuo buon servo a…
La vita del mie amor non è ’l cor… c’amor di quel ch’i’ t’amo è senza… dov’è cosa mortal, piena d’errore, esser non può già ma’, nè pensier… Amor nel dipartir l’alma da Dio
Mentre del foco son scacciata e pr… morir m’è forza, ove si vive e cam… e ’l mie cibo è sol quel c’arde e… e di quel c’altri muor, convien ch…
Ben posson gli occhi mie presso e… veder dov’apparisce il tuo bel vol… ma dove loro, ai pie’, donna, è be… portar le braccia e l’una e l’altr… L’anima, l’intelletto intero e san…
Sepulto è qui quel Braccio, che D… corregger col suo volto la natura; ma perché perso è ’l ben, c’altri… lo mostrò al mondo e presto sel ri…
Se costei gode e tu solo, Amor, v… de’ nostri pianti, e s’io, come te… di lacrime e cordoglio e d’un ghiaccio nutrir la vita mia… dunche, di vita privi
Fuggite, amanti, Amor, fuggite ’l… l’incendio è aspro e la piaga è mo… c’oltr’a l’impeto primo più non va… né forza né ragion né mutar loco. Fuggite, or che l’esemplo non è po…
Felice spirto, che con zelo ardent… vecchio alla morte, in vita il mio… e fra mill’altri tuo diletti e ben… me sol saluti fra più nobil gente; come mi fusti agli occhi, or alla…
Credo, perc’ancor forse non sia la fiamma spenta nel freddo tempo dell’età men verd… l’arco subito torse Amor, che si rammenta
Come portato ho già più tempo in s… l’immagin, donna, del tuo volto im… or che morte s’appressa, con previlegio Amor ne stampi l’al… che del carcer terreno
Non è sempre di colpa aspra e mort… Informazioni sulla fonte del testo 259. Ben può talor col mie 'rdente… [p. 123 modifica] Non è sempre di colpa aspra e mort…
Dal ciel fu la beltà mie diva e ’n… e ’l corpo sol mortal dal padre mi… Se morto è meco quel che ebbi d’I… che dunche il mortal sol da morte…
Colui che fece, e non di cosa alcu… il tempo, che non era anzi a nessu… ne fe’ d’un due e diè ’l sol alto… all’altro assai più presso diè la… Onde ’l caso, la sorte e la fortun…
Mentre che ’l mie passato m’è pres… sì come ognor mi viene, o mondo falso, allor conosco bene l’errore e ’l danno dell’umana gen… quel cor, c’alfin consente