Marco

Fiori di vetro

Sono fiori di vetro i tuoi occhi
Le tue mani bellissimi steli di ghiaccio
Nello scrigno dei tuoi pensieri
forse risuona a volte anche il mio nome.
Chissà in quale commedia che tu
conduci fino alla fine, io esisto.
Lì finisce la mia storia, riposta
come le giovenche in una fresca stalla
una manciata di fieno ed un poco d’acqua
e si torna a sognare i verdi campi
le corse e il vento che accarezza la faccia...
Sono fiori di vetro i tuoi occhi
e feriscono chi adesso li guarda
e si chiede chi sei veramente
dietro l’azzurra parvenza di te.

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