Dio è una madre vergognosa
che ci versa sul mondo
e si nasconde le mani.
Ho perso la ragione così,
con le formiche nei guanti,
succhiando sassi
in cerca di limoni.
Giunta all’ultima stazione,
imbizzarrita e scalza,
sollevo la fronte
e galoppo lontano.
Nell’atto della pazzia
sento la vita
ritornare a scorrere.