Giovanni Pascoli

Sogno

(dalla raccolta di poesie Myricae)

Per un attimo fui nel mio villaggio,
nella mia casa. Nulla era mutato.
Stanco tornavo, come da un vïaggio;
stanco, al mio padre, ai morti, ero tornato.
 
Sentivo una gran gioia, una gran pena;
una dolcezza ed un’angoscia, muta.
—Mamma?—È là che ti scalda un po’ di cena—
Povera mamma! e lei, non l’ho veduta.
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