Fa’ ch’io possa sentirmi farfalla
posarmi su gracili petali
e mescolare colori
di antichi profumi.
Fa’ ch’io possa ingabbiare
i colori dell’iride
su una candida tela
vestita da sposa.
Fa’ ch’io odi il soffio di vento
custode di antica saggezza
per svelare maschere
di un’antica tragedia.
Fa’ ch’io sorvoli
distese di arbusti e cipressi,
dune di sabbia
ed acque salate
per nutrirmi di sorsi
di linfa vitale.
Fa’ ch’io non desideri
corone di ori e di alloro
ma lacrime di zaffiro
in una valle di smeraldi.
Regalami un girasole
dalla doppia corolla
gialla di sole
e di terra di Siena
per mirare arenato
la bellezza di un tramonto
volgendo lo sguardo
all’alba di un nuovo giorno.