#ScrittoriItaliani #ScrittriciDonne
Gronda di neve disciolta la casa. Trasale l’anima al tonfo delle gocce fitte… Così sfacendosi dolorano le cose.
Dai viali, a fiotti, corre sullo s… una fragranza amara d’oleandri. Roma, immensa, s’abbuia a poco a p… sfiorata di rintocchi. Non un volt… né una voce, né un gesto afferro i…
O lasciate lasciate che io sia una cosa di nessuno per queste vecchie strade in cui la sera affonda – O lasciate lasciate ch’io mi perda
Parole – vetri che infedelmente rispecchiate il mio cielo - di voi pensai dopo il tramonto
Sordo per il gran vento che nel castello vola e grida è divenuto il cane. Sopra gli spalti – in lago protesi – corre,
Ancora, per un anno, la scuola a preservare la mia fanciullaggine… Poi, la mia vita sola in mare aperto – come una vela spe…
Sospingo una delle grevi porte e mi cade alle spalle la furia del meriggio ventoso. A lenti passi m’inoltro, bevendo l’ombra improvvisa
Di là dai vetri tre rondini, di qua dai vetri tre mosche sfiondano bistrattando a gara due triangoli di svenevole azzurro…
Non avere un Dio non avere una tomba non avere nulla di fermo ma solo cose vive che sfuggono— essere senza ieri
Occupano come immense donne la sera: sul petto raccolte le mani di piet… fissan sbocchi di strade, tacendo l’infinita speranza di un ritorno.
Intorno aiole dove ragazzo t’affannavi al calcio… ed or fra cocci s’apron fiori terrosi al secco fia… dei muri a primavera.
Ricordo che, quand’ero nella casa della mia mamma, in mezzo alla pia… avevo una finestra che guardava sui prati; in fondo, l’argine bosc… nascondeva il Ticino e, ancor più…
A notte un lento giro d’ombre rosse alle pareti avviava i treni: tonfi cupi d’agganci al sonno si frangevano.
E poi – se accadrà ch’io me ne vad… resterà qualchecosa di me nel mio mondo— resterà un’esile scìa di silenzio
Alle soglie d’autunno in un tramonto muto scopri l’onda del tempo e la tua resa