Le case piene
Il vuoto dentro
Solitudine individualista l’hanno chiamata
Io preferisco chiamarlo recesso sensoriale o distacco reale o solitudine delle persone sole che si sentono sole senza un motivo apparente
È la depressione che ci ha lasciato in eredità il novecento
Una vita di insoddisfazione e incompletezza
Una generazione precaria in balia di qualcosa che non si sa cosa sia
Mentre cammino nel chiarore di questa serata depressa
Penso solo a te
Non so dirti perché
Ti aspetto
Semmai tornerai
Mi dispiace