#ScrittoriItaliani (da”Aforismi e magie”)
Forse tu hai dentro il tuo corpo un seme di grande ragione, ma le tue labbra gaudenti che sanno di tanta ironia hanno morso più baci
Un’armonia mi suona nelle vene, allora simile a Dafne mi trasmuto in un albero alto, Apollo, perché tu non mi fermi. Ma sono una Dafne
Spazio spazio, io voglio, tanto sp… per dolcissima muovermi ferita: voglio spazio per cantare crescere errare e saltare il fosso della divina sapienza.
Vi sian dolci le nozze come un col… da risalir beato e tu, fanciulla che hai tratto dai miei visceri il… vivi contenta poi che il tuo ragaz… simile a Apollo, ha tutta la dolce…
La mia poesia è alacre come il fuo… trascorre tra le mie dita come un… Non prego perché sono un poeta del… che tace, a volte, le doglie di un… sono il poeta che grida e che gioc…
Leva morte da noi quell’intatto minuto come pane che l’amante non morse né la donna al colmo dell’offerta. Dove vita, di sé fatta più piena
Amai teneramente dei dolcissimi am… senza che essi sapessero mai nulla… E su questi intessei tele di ragno e fui preda della mia stessa mater… In me l’anima c’era della meretric…
Gli aspetti della morte sono talvo… non dovrebbe passare giorno senza aggiungere qualcosa al nostro staio di grano, da stranieri benevoli e confusi,
E poi fate l’amore. Niente sesso, solo amore. E con questo intendo i baci lenti sulla bocca, sul collo,
Mia madre invece aveva un vecchio… per la festa e il lavoro, a lui si consolava vivendo. In quel grembiule noi trovammo ris… fu dato agli straccivendoli
I versi sono polvere chiusa di un mio tormento d’amore, ma fuori l’aria è corretta, mutevole e dolce ed il sole ti parla di care promesse,
Io sono una città nera e una rondine notturna. Qualche ragazzo mi sorride e allora divento volpe canterina. Un mare di pesci
Anima, solamente la parola tace e si affranca il sentimento il segreto che turpe mi appassiona sulla scoperta che non feci mai del cadavere vecchio di una donna
Del tutto ignari della nostra esis… voi navigate nei cieli aperti dei… e delle nostre squallide ferite voi fate un balsamo per le labbra… Non vi è da parte nostra conoscenz…
Tu te ne sei andata hai lasciato dietro di te il chiaro profumo dell’ombra, o fiore di questo mio corpo o specie martoriata di figlia,