Davide Bruno

La notte russa

La notte russa e io l’ascolto
A volte il mio ascoltare la sveglia
E lei smette di russare e mi chiama
Leggera
come una giornata senza vento.
Ma io peso
Peso di un peso che ho
Inghiottito
senza prestarci troppa attenzione
Senza cognizione
E adesso mi trascino
Su queste cicatrici pallide e
Scavate e senza
Impressione.
Ma non importa
Tu russa
Io ascolto.
E proverò a non svegliarti.

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