Dalla raccolta "Crisalidi, amnesie di un giorno all'imbrunire"© di Francesco D'Addino
Ci spensero il cuore da ogni passi… vagabonde ed erranti tenebre Dai fumi incensati vennero fuori volti, che di umano
Scoppia il cuore in un pallido giorno, quando il ricordo generato dal ven… ancora di tanto in tanto ritorna È l’ amore fanciullo
Ai vostri banchetti dell’ipocrisia… io digiunerò.
Acque bianche rigenerano il pensiero, e vispa si fa l’aria nel giorno che si fugge via. Funesto fu il tempo,
Sopra il crinale della montagna pian se scioglie la neve così morbida e bianca, rinvigorendo sorgenti chiare, quasi trasparenti.
L’ Estate terminò nelle vedute fiammeggianti di un sol bianco dal brillío assai carico, e tacque la terra, il cielo ed il… nel veder l’amor terminare
Corteo di passi silenziosi in un autunno che striscia le foglie e le fila di genti a nero vestita
Addomesticare il cuore dalle violacee infatuazioni, nuotare nelle albe spegnere ogni rancore Abbiamo mani per costruire,
Pioppi, querce, peschi e tigli dinanzi a lor risa e meravigli Insù, all’aprir nuvole un pacifico… trafigge con la spada il giorno che va levandosi al mutar delle or…
Ombra gracile ai piedi miei telai d’ ombrelli e abiti smessi figure di megere
Salimmo fra vertigini fino alla fine del mondo, e a fuoco marchiammo le anime e i cuori come se fossimo stati
L’ anima nostra sul finire del mondo fu l’ alba e il tramonto: Sogno mai corrotto.
Sera, inerme e prigioniera calma e terrena rossastro padiglione ch’è sulla vita
Sul ritmo suggerito dal cuore si riempiono pentagrammi di sentim… Così puri e pacifici, da somigliare al sogno più tranqui…
Perfora l’ anima il silenzio dell’ alba, nel mentre felini occhi spuntano come lanterne dalle loro trincee