#ScrittoriItaliani #ScrittriciDonne
Alti orli ghiacciati si disfecero al mondo. Solcava lenta e lieve la barca laghi d’oro,
O lasciate lasciate che io sia una cosa di nessuno per queste vecchie strade in cui la sera affonda – O lasciate lasciate ch’io mi perda
Sulla città silenzi improvvisi. Varchi con un sorriso indefinibile i confini:
Ti do me stessa, le mie notti insonni, i lunghi sorsi di cielo e stelle – bevuti sulle montagne,
Per troppa vita che ho nel sangue tremo nel vasto inverno. E all’improvviso, come per una fonte che si scioglie
Accoccolato tra le pervinche sfuggi la furia ansante dei cavalli e l’urlo dei cani al sole.
Occupano come immense donne la sera: sul petto raccolte le mani di piet… fissan sbocchi di strade, tacendo l’infinita speranza di un ritorno.
E poi – se accadrà ch’io me ne vad… resterà qualchecosa di me nel mio mondo— resterà un’esile scìa di silenzio
Così, con la mia testa sul tuo grembo e le tue mani sopra i miei capelli… Sotto le palpebre, un fervore chia… —tutta la rena di una spiaggia, al…
Io fui nel giorno alto che vive oltre gli abeti, io camminai su campi e monti di luce— Traversai laghi morti – ed un segr…
Mi portò il mio cavallo tra le foglie con soffice volo. Calda vita nel vento il suo respiro,
Vorrei che la mia anima ti fosse leggera come le estreme foglie dei pioppi, che s’accendono di sol… in cima ai tronchi fasciati
Sorelle, a voi non dispiace ch’io segua anche stasera la vostra via? Così dolce è passare senza parole
Ho tanta fede in te. Mi sembra che saprei aspettare la tua voce in silenzio, per secoli di oscurità. Tu sai tutti i segreti,
Quando dal mio buio traboccherai di schianto in una cascata di sangue— navigherò con una rossa vela