Sarà il calore di un ultimo abbraccio
Baratro
folto
di un mare
deserto,
questa lunga
attesa
che giunga
a posarsi
di luna
fecondo
lo sguardo
assorto
sui vigneti
soli,
immersi
in un manto
tenue
di muta nebbia
che avvolge
ogni brace
inarcata
nelle fulgide
fiamme
di un fuoco
silente,
anima
fragile
del cuore
più puro.
Il gelo
di questo
tetro rimpianto
coglie
l’improvvisa
pioggia tremante
al farsi ruggente
della voce
del vento.
Risorge
il fiore reciso
della notte
tra la luce
soffusa
del respiro
dei fili
di grano.
Sfavilla
un muto
perdono
tra le soffici
coltri
dei petali
dispersi
sul fondo
di un cupo
sgomento.
Verrai
tra queste onde
che sibilano
tra le crepe
del rumore
del mondo.
Verrai
in un improvviso
silenzio,
tra dune
adombrate
da uno scorrere
di un lento
posarsi
del bagliore
di stelle.
L’ultimo
abbraccio
sarà il calore
del calare
di luna
tra i fermi
passi di pietra
del cieco
sentiero
del tempo.
