#ScrittoriItaliani #ScrittriciDonne
Sono cento, son mille, son milioni… Son orde sconfinate. Sommesso rombo di lontani tuoni Han le file serrate. S’avanzan sotto il rigido rovaio
Escono dal cantiere, a coppie, in… con le giacche sull’òmero.—Muragli… vivente forman sulla via che abbag… nel sole.—Ira e tristezza li fan b… Su ogni moto dei muscoli riflessa
Se qualche volta i tuoi detti d’am… Assorta, io non ascolto, E m’ardon gli occhi, e insolito pa… M’imbianca il labbro e il volto; Se, di tutto dimentica, reclino
Tu vuoi saper chi io sia?... Fanc… In deserta prigion chiuso e dannat… Io sono augello dall’ali possenti; E chiedo il folgorar dei firmament… E qui m’agito e soffro incatenato.
Quando, bimba felice, a l’origlier… Desiosa di sonno, io m’affidava, Curva su l’ago ne le lunghe sere La madre mia vegliava. Cantando ella vegliava—era una dol…
Ti fui compagna per le ignote stra… del mondo e all’ombra dei crocicch… vita lontana che fu mia, fu mia come questa non già che s’attorcig… al mio collo e al mio cor, segni i…
Quando, senza pietà, pungente e ru… In noi penètra il duol, L’anima le sue grandi ali dischiud… Librata a vol. In alto, insanguinata aquila alter…
Sui campi e su le strade Silenzïosa e lieve, Volteggiando, la neve Cade. Danza la falda bianca
Io lo respinsi e dissi: «Non t’am… Non t’amo, no. Che tenti? Viva o morta ch’io sia, tu non m’a… Egli rispose: «Menti.» Io lo respinsi e dissi: «No—non m…
La fioritura vostra è troppo breve… o rosei peschi, o gracili albicocc… nudi sotto i bei petali di neve. Troppo rapido è il passo con cui t… il suolo—e al tuo passar l’erba ge…
Nel lanificio dove aspro clamore Cupamente la vôlta ampia percote, E fra stridenti rôte Di mille donne sfruttasi il vigore… Già da tre lustri ella affatica.—…
Non domandarmi perchè son venuta. Lascia ch’io sieda qui, presso il… Sei stanca, è vero?... Ti fa male… Oh, non celarti fra le coltri, mut… Dio mi donò le mie piccole mani
Vieni ai campi con me!... Bagna n… La rugiada i miei sandali di seta. De la campagna che il mattin rinve… Vo’ coglier tutti i fior.... Vieni con me nei boschi, o mio poe…
Le fronde che vedesti rinverdire nell’Aprile che è già così lontano… or, tutte d’oro, cadono man mano a terra, per morire. Così cade da te, stanca, la gioja
Tutte le stazïoni e tutti i porti videro quella che non è mai stanca e sotto il nero velo è così bianca… pallida in viso del pallor dei mor… Treni in corsa per monti e per rad…