#ScrittoriItaliani #ScrittriciDonne
L’uno ha vent’anni—è bello, innamo… Dolce signor d’armonïosi canti, E sul suo labbro acceso ed inspira… Fioriscono per me gl’inni vibranti… Ei che descrive nel suo verso alat…
Dunque tu m’ami. Hai confessato;… Taci ed attendi, e ti scolora il v… Un’onda di pallor. Vuoi dal mio labbro un bacio ed un… Vuoi di mia fresca giovinezza il f…
Soffro—Lontan lontano Le nebbie sonnolente Salgono dal tacente Piano. Alto gracchiando, i corvi,
Vampe e vampe a me salgono dal las… che sfioro, errando nel tramonto r… L’ultimo fischio echeggia dalle fa… l’ultima rondin stride intorno agl… l’ultimo sogno langue sui garofani
Tutto il giorno la bella creatura rise, mostrando lo splendor dei de… carezzò bimbi, ornò la sua cintura di fiori, gorgheggiò con lieti acc… Nulla in essa turbò l’agile e pura
Le fronde che vedesti rinverdire nell’Aprile che è già così lontano… or, tutte d’oro, cadono man mano a terra, per morire. Così cade da te, stanca, la gioja
L’uomo del camposanto, o Creatura… distesa ti trovò sull’erba diaccia… squallida salma senza sepoltura. E non avevi più capo nè braccia: solo il ventre mostravi allo stupo…
Era grande ed oscuro. Un divo sof… Di genio la sua fronte irrequïeta Baciava. Ai sogni, ai palpiti Cresciuto de l’idea, Bello, gentile, libero, poeta,
S’incappucciò la donna, e di soppi… sgusciò nel bujo, fra la porta e i… Attraversar correndo il vico oscur… niun la scôrse, sì rapido fu l’att… Ella andava a morire.—Alta la riv…
Prega—sei solo.—Il tardo Passo qual triste idea qui t’ha gu… O pallido vegliardo? Forse ti parla ne la chiesa oscura Quel Dio che ti fe’ grande e sven…
Questa notte m’apparve al capezzal… Una bieca figura. Ne l’occhio un lampo ed al fianco… Mi ghignò sulla faccia.—Ebbi paur… Disse: «Son la Sventura.»
Passan, compatti, tragici, severi, Colla testa scoperta. La cassa dell’estinto è ricoperta Di lunghi veli fluttuanti e neri. Un pensoso dolor fra ruga e ruga
Credevi di conoscere il dolore, tu!... T’ammantavi del suo fosco m… con ampi gesti di tragedia,—e il p… t’era una voluttà, come l’amore!..… Ora che l’incontrasti a viso nudo,
Chiusa nel velo, coi lunghi occhi… fissi all’artier da la vermiglia t… ritta presso la porta parlò ella, e sibilo parea la sua favella: «Affila, affila sulla cote lucida
Sogni tu forse le gialle radure, Sogni tu forse le calde pianure Arse dal sol? Vasti miraggi di sabbie cocenti, Corse d’audaci cavalli nitrenti