Uscì il sangue dalla bianca luna, ed io n’ ammirai il fondo dagli occhi per riuscire ad avere un sentore di verità. E consumai il tempo

Ad est nascerà la vita, ed i sogni ricominceranno. Poi nella notte però,

La madre fissò la natura del figlio reietto quand’ il demonio, col suo respiro ansimante circui’ il cuore

Osservo la notte quando fra i rami s’inoltra e le grigie nuvole al cospetto, sole si porta

Dubbi infiniti, vaneggiano come dame dinanzi agli specchi Lì, sul fondo cristallo la vita non è reale,

Se scavassi nel mio cuore troveresti il tuo nome come una ferita non rimarginata. Il tempo è solo una scusa per perd…

Guardai il tuo viso e n’ ammirai l’Infinito dietro a quei luoghi placidi e anfratti soleggiati da speranze umane

Dagli occhi intesi l’anima e ne lessi ogni dolore e il sospiro più inquieto Fu amore, e dal baratro più profondo risalii

Nei chiaroscuri affogano verità.

Tumefatti i sogni divennero incubi dalle forme più dispersive al profumo del glicine, seguitante un vento

Toglierò dal cuore il rosso sangue dell’amore, or nero e cosparso di vermi per fetida putrefazione! Leverò in alto i calici

L’ Estate terminò nelle vedute fiammeggianti di un sol bianco dal brillío assai carico, e tacque la terra, il cielo ed il… nel veder l’amor terminare

Bussano ai vespri anime antiche nelle cornici foto in un bianco e nero di visi provati

Come oggi, ho conosciuto il nostro amore E sotto l’incedere del passo, avvicinai i sogni alla vita E poi,