Se mi doglio talor ch’in van io tento
D’alzar verso le stelle un bel desio,
Penso—Piace a Madonna il dolor mio—;
Peró d’ogni mia doglia io son contento.
E se l’acerba morte allor pavento,
Dico—Non è, se vuole, il fin sí rio—;
Tal che del suo voler son vago anch’io
E chiamo il mio destino e tardo e lento.
Non cresce il male, anzi ’l contrario avviene,
S’ella raddoppia l’amorosa piaga
E sana l’alma con sue dolci pene.
Miracolo è maggior che d’arte maga,
Trasformar duolo e tema in gioia e spene
E dar salute ove piú forte impiaga.