Gia fummo, or non siam più spirti beati,
Per la superbia nostra
Da alto e sommo ciel tutti scacciati;
E in questa cita vostra
Abbiam preso il governo,
Perche qui si dimostra
Confessione e duol più che in inferno,
E fame e guerra e sangue e ghiaccio e foce
Sopra ciascun mortale
Abbiam messo nel mondo a poco a poco;
E in questo carnovale
Vegniamo a star con voi,
Perchè di ciascun male
Stati siamo e saren principio noi.
Plutone e questo, e Proserpina è quella
Che a lato se gli posa,
Donna sopra ogni donna al mondo bella;
Amor vince ogni cosa;
Perô vinse colui,
Che mai non si riposa,
Perche ognun faccia quel che a fatto lui,
Ogni contento e scontento d’amore
Da noi è generato,
E ’l pianto e ’l riso e ’l canto ed il dolore:
Chi fusse innamorato
Segua il nostro volere,
E sarà contentato,
Perche d’ogni mal far pigliam piacere.