Il tempo è muto fra canneti immoti...
Lungi d’approdi errava una canoa...
Stremato, inerte il rematore... I cieli
Già decaduti a baratri di fiumi...
Proteso invano all’orlo dei ricordi,
Cadere forse fu mercé...
Non seppe
Ch’è la stessa illusione mondo e mente,
Che nel mistero delle proprie onde
Ogni terrena voce fa naufragio.