#ScrittoriItaliani
Lenta fiocca la neve pe ‘l cielo c… suoni di vita più non salgono da l… non d’erbaiola il grido o corrente… non d’amor la canzon ilare e di gi… Da la torre di piazza roche per l’…
Leva le tende, e stimola La fuga de i cavalli; Torna a le pigre valli Che il verno scolorò! Via! su le torri italiche
Da quel verde, mestamente pertinac… Gialle e rosse de l’acacia, senza… E con fremito leggero Par che passi un’anima. Velo argenteo par la nebbia su 'I…
L’albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno da’ bei vermigli fior, nel muto orto solingo
Batto a la chiusa imposta con un r… glauchi ed azzurri, come i tuoi oc… Vedi: il sole co 'I riso d’un tre… la nube, e ha detto– Nuvola bianca… Senti: il vento de l’alpe con fres…
La nebbia agli irti colli Piovigginando sale, E sotto il maestrale Urla e biancheggia il mar; Ma per le vie del borgo
T’amo, o pio bove; e mite un senti… Di vigore e di pace al cor m’infon… O che solenne come un monumento Tu guardi i campi liberi e fecondi… 0 che al giogo inchinandoti conten…
Il poeta, o vulgo sciocco, Un pitocco Non è già, che a l’altrui mensa Via con lazzi turpi e matti Porta i piatti
Come, quando su’ campi arsi la pia Luna imminente il gelo estivo info… Mormora al bianco lume il rio tra… Riscintillando tra le brevi sponde… E il secreto usignuolo entro le fr…
Il Turco miete. Eran le teste arm… Che ier cadean sotto il ricurvo ac… Ei le offeriva boccheggianti e osc… A i pianti de l’Europa a imbalsam… Il Turco miete. In sangue la Tes…
O bella a’ suoi be’ dì Rocca Paol… Co’ baluardi lunghi e i sproni a s… La pensò Paol terzo una mattina Fra il latin del messale e quel de… –Quel gregge perugino in fra i bur…
Dunque d`Europa nel servil destin… Tu il riso atroce e santo O di Ferney signore, e, cittadino Tu di Ginevra, il pianto Messaggeri inviaste, onde gioioso
Surge nel chiaro inverno la fosca… e il colle sopra bianco di neve ri… È l’ora soave che il sol morituro… le torri e 'l tempio, divo Petroni… le torri i cui merli tant’ala di s…
Lina, brumaio torbido inclina, Ne l’aer gelido monta la sera: E a me ne l’anima fiorisce, o Lin… La primavera. In lume roseo, vedi, il nivale
Scuotesti, vergin divina, l’auspic… ala su gli elmi chini de i pèltast… poggiasti il ginocchio a lo scudo, aspettanti con l’aste protese? o pur volasti davanti l’aquile,