Gioant

La fa saggia

C’era una volta, in un remoto regno incantato chiamato “Aria Serena,” una fata saggia e gentile di nome Althea. Althea aveva la capacità di rendere i desideri di coloro che lo meritavano realtà, ma era una fata molto selettiva. Solo coloro che dimostravano coraggio, gentilezza e amore verso gli altri avevano il privilegio di incontrarla.

Un giorno, nella pittoresca città di Arcadia, viveva un giovane pastore di nome Milo. Era un ragazzo amichevole e premuroso, amato da tutti gli animali e le persone del suo villaggio. Un pomeriggio, mentre pascolava le sue pecore, sentì un debole singhiozzo provenire da un boschetto vicino.

Curioso, si avventurò tra gli alberi e scoprì una creatura magica: era una piccola fenice ferita, con le ali piene di spine. Milo capì che la fenice era speciale e aveva bisogno di aiuto. Con molta cautela, avvicinò la creatura e iniziò a rimuovere delicatamente le spine, cantando dolci melodie per lenire il suo dolore.

La fenice sembrava sentire la gentilezza di Milo e, lentamente, i suoi occhi persero l’aspetto di tristezza. Dopo un po’, il suo corpo si illuminò con brillanti colori e le sue ali tornarono a splendere. Era una vista incantevole!

La fenice, riconoscente per il gesto di Milo, si trasformò in una creatura luminosa con piume d’oro e gli occhi scintillanti. Era la Fata Althea, che si era nascosta sotto l’aspetto di una fenice per testare la bontà di Milo.

“Milo,” disse Althea con voce gentile, “sei il primo in molti anni a dimostrare tanto amore e gentilezza verso una creatura magica come me. Come ricompensa, concedo a te un desiderio. Qualunque cosa tu voglia, la realizzero.”

Milo rimase sorpreso e rifletté a lungo sul suo desiderio. Alla fine, decise di fare qualcosa di straordinario: "Cara Fata Althea, il mio desiderio è che tu porti la prosperità e la felicità a tutto il regno di Aria Serena. Voglio che ogni creatura e persona qui sia felice e viva in pace.”

La Fata Althea sorrise, commossa dal nobile desiderio di Milo. Scosse la sua bacchetta magica, e all’istante, il regno di Aria Serena si riempì di abbondanza e gioia. I campi si colorarono di fiori sbocciati, gli animali danzavano felici nelle radure, e ogni abitante del regno si sentiva grato e in armonia con gli altri.

Da quel giorno in poi, Milo divenne un eroe leggendario, amato e riverito da tutti nel regno. La Fata Althea visitava spesso Milo e gli raccontava storie magiche di mondi lontani e creature incantate. La loro amicizia era un esempio di come l’amore e la gentilezza possono cambiare il mondo.

E così, la favola di Milo e la Fata Althea si tramandò di generazione in generazione, ricordando a tutti che anche il più piccolo atto di gentilezza può portare meraviglie inaspettate e riempire il cuore di gioia. E da allora, il regno di Aria Serena rimase un luogo di magia, dove le fiabe prendevano vita ogni giorno.

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