Tendini
Dalla raccolta "Crisalidi, amnesie di un giorno all'imbrunire"© di Francesco D'Addino
Confidammo agli astri
le nostre paure,
e dèi ebbero pena
dei nostri cuori malconci
Rigidi i tendini,
e deluse le madri
per ogni proprio figlio
che non realizzò le attese.
Fummo in vita
carni senza padri,
eterni ingrati
per le nostre madri.
Fummo sogni evanescenti,
risse in un irish-pub,
letture ad uno slam-poetry
e pettini coi denti mancanti.
L’ anima che infine si specchio’
su chiazze di birra,
e lo fece di traverso
come se non fosse stata
mai d’ accordo
con tutto il resto.