sono nata tra il canto dei gabbiani e le urla delle navi
dove il vento accarezza e la brezza lenisce
dove il sospiro del mare è musica per l’anima
ma quando non lo sento, parto e sto lontana mi colpisce
avevo cinque anni quando papà mi disse “il mare è sempre qui con te, se tu lo rispetti lui rispetta te”
e non mi ha mai abbandonato, ho sempre trovato un rifugio anche quando il mondo mi è crollato e mi ha soffocato
ricordo, non riuscivo più a respirare, cercavo ossigeno nel mio spirito, mi sentivo in bilico
ma poi papà mi ha preso per mano, mi ha detto “ti porto in un posto speciale, dove smetterai la notte di sospirare”
la mano destra sul mio petto, l’altra mano stretta dal suo affetto
era tutto grigio e faceva freddo, ma io quel giorno ho sentito un calore che da sempre ho tenuto stretto
e la voce di papà che dice
“hai il cuore a forma di conchiglia
ascoltalo ogni volta che vuoi sentire il mare
imparerai a saper nuotare solo dopo aver provato nella vita a naufragare”