“come iniziare?” è sempre quello il problema
l’orologio che continua a ticchettare
le unghie che iniziano a graffiare
la penna non fa altro che scarabocchiare
qualche sillaba, qualche cosa che non va
e se non va vuol dire che nemmeno torna
e se tu non torni io dove posso restare?
ho sempre scritto pagine su pagine, adesso rovino le righe di lacrime
perché? non lo so io, forse è solo un modo per ribellarmi all’oblio
la solitudine ha accarezzato la mia schiena nuda
e ha accentuato ciò che una volta apparteneva a un angelo ed è rimasto dentro a una nuvola
mi hai detto che l’amore ha un costo
ma se potessi lo comprerei tutte le volte che posso
soltanto per spogliarmi di tutto
e alla fine poterti sentire addosso
e adesso se chiudi gli occhi un momento
riesci mai a immaginarci insieme distesi in silenzio?
come piccole briciole trovate sul pavimento
quelle che mangio per saziare una volta per tutte questo sentimento
ma come posso saziarlo mai se quest’amore
ha talmente tanta fame
tanto da diventare infame
perché aveva già scritto il finale prima ancora di cominciare