Benedetta Merlo

30 gennaio 2014

Mostri spaventosi e delicati fiori
si intrecciano in una folle danza
confondendosi, abbracciandosi
 
Mura sempre diverse
testimoni del nostro niente
Luoghi sconosciuti e gelidi
con uno sguardo
diventavano casa
Sembravano abbracciarmi,
mente sola e scalpitante
donna stupida e coraggiosa,
e stringendomi con tenerezza
marchiavano a fuoco la mia pelle
con note di dura consapevolezza
che il tempo non riesce a lavar via

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